Milano, 21 marzo 2012 - 00:00

Cogenerazione ad alto rendimento, pubblicata la guida del GSE

Il GSE mette a disposizione degli operatori un valido strumento di supporto alla compilazione e alla presentazione delle richieste di riconoscimento degli impianti come cogenerativi ad alto rendimento e di accesso ai Certificati Bianchi CAR.

La prima edizione della "Guida alla Cogenerazione ad Alto Rendimento — CAR" è disponibile sul sito del Gestore dei Servizi Energetici nella sezione "CAR e certificati bianchi".

La guida fornisce un quadro generale sulla Cogenerazione ad Alto Rendimento e utili precisazioni per l'accesso ai Certificati Bianchi CAR.

Il riconoscimento CAR

Dopo un attento esame del complesso quadro normativo che ha portato alla definizione della Cogenerazione ad Alto Rendimento, la guida illustra in modo esplicativo "tutti i parametri necessari all’individuazione delle grandezze e delle caratteristiche principali della CAR con particolare riferimento a quanto riportato nelle Linee guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)".

In particolare, l'analisi delle procedure di calcolo del PES e del numero dei Certificati Bianchi è distinta a seconda se vi è o meno l'esigenza di utilizzare il coefficiente beta (β).

Nel caso delle

• turbine a condensazione con estrazione di vapore

• turbine a gas a ciclo combinato con recupero di calore (con turbina a condensazione con estrazione di vapore),

il calcolo del PES è più complesso, in specie se c'è l'esigenza di scindere virtualmente le attività di produzione. In presenza di una turbina a vapore di condensazione a estrazione di vapore non è possibile, infatti, equiparare il rendimento elettrico in assetto “virtuale” non cogenerativo al rendimento elettrico in assetto “reale” cogenerativo. Per ovviare a questo problema le Linee Guida hanno introdotto il coefficiente beta (β), che  ha l’obiettivo di contribuire a quantificare l’incremento del rendimento elettrico "rispetto a quello effettivamente ottenuto in assetto cogenerativo, riconducendo l’energia termica prodotta dal vapore estratto (nel caso di turbina in assetto “reale” cogenerativo) alla potenziale energia elettrica producibile dal medesimo vapore espanso in turbina dal punto di estrazione fino all’uscita dalla turbina stessa (nel caso di turbina in assetto “virtuale” non cogenerativo)".

In particolare, nell'analizzare il procedimento del calcolo del PES molta attenzione è dedicata alle quattro fasi previste dal Dm 4 agosto 2011, e cioè:

• definizione dei confini dell’unità di cogenerazione

• calcolo del rendimento globale dell’unità di cogenerazione

• dimensionamento dell’unità virtuale

• calcolo del risparmio di energia primaria (PES) 

Precisazioni utili sono riservate anche a:

impianti con bruciatore ausiliario che utilizza un combustibile ai fini dell’innalzamento della temperatura di un flusso di gas caldi (postcombustione). Ciò può rendere complessa la quantificazione dell’effettivo valore di HCHP, ragion per cui la procedura di calcolo del rendimento globale per questi impianti necessita di piccoli accorgimenti aggiuntivi ben esemplificati nella Guida;

strumenti di misura, anche la Guida del GSE ribadisce quanto previsto dal Dm 5 settembre e, di conseguenza, dall'Appendice C delle Linee Guida: "la linea di confine tra l’area di consumo e l’unità di cogenerazione deve essere opportunamente dotata di strumenti in grado di rilevare le quantità di energia in ingresso e in uscita che permettano di misurare le grandezze funzionali al calcolo del PES".

L'accesso ai CB CAR

Oltre alle precisazioni in merito a:

• requisiti dell'impianto per la richiesta di riconoscimento del funzionamento CAR

• ruolo del GSE nell'erogazione del regime di sostegno alla CAR

• requisiti per la richiesta di accesso al Certificati Bianchi CAR

• cumulabilità degli incentivi

la Guida presenta un quadro più chiaro rispetto ai tempi e le modalità per l'invio della prima richiesta per il riconoscimento dell'incentivo.

La Redazione di Nextville ha dedicato una trattazione più dettagliata e ragionata degli argomenti qui elencati, come anche alla struttura generale degli incentivi e le agevolazioni previsti per la CAR. Vedi Riferimenti qui sotto.

I valori certificati per la microcogenerazione

Secondo quanto previsto dall'Allegato II, Dm 4 agosto 2011 (punto 3, capitolo I), "per le sezioni di microcogenerazione, i valori certificati devono essere approvati dalla società Gestore dei servizi energetici."

La Guida non fa ancora riferimento a come debbano essere certificati questi valori. Pare che le procedure in merito siano ancora in discussione e non è escluso che si possa fare riferimento ai dati di targa. Ma siamo ancora nel campo delle supposizioni; non appena si darà luogo a certezze, ve ne daremo notizia.

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